Fornitura GAS

come scegliere?

  • 22 Ottobre 2018

La liberalizzazione del mercato ha permesso a milioni di persone di scegliere il proprio fornitore di gas. Nella moltitudine di aziende che erogano tale servizio, però, ogni potenziale cliente verificherà quale offerta si adatta maggiormente alle proprie esigenze. Partendo, ovviamente, dalla stima dei consumi (legata alla lettura periodica) ma senza dimenticare la prima condizione necessaria nella valutazione complessiva: non è detto che un prezzo del gas più basso si traduca in un maggiore risparmio per il cliente. I motivi sono diversi, perchè oltre al costo del bene bisogna tener conto di altri fattori molto importanti: che la fatturazione sia reale, che si paghi con bollettino o con domiciliazione bancaria, che vi sia un servizio clienti efficiente (e che non abbia dei costi aggiuntivi), che abbia un prezzo chiaro e definitivo o che sia ecologicamente rispettoso.

Le offerte presenti su tutti i mezzi di informazione, siti e carta stampata, sono molteplici e spesso differenti tra loro. Il prezzo è l'aspetto che balza per primo agli occhi ma anche la durata e la scontistica vengono prontamente prese in considerazione dal cliente. Si va da prezzi bloccati per uno o tre anni fino agli sconti che crescono col passare del tempo (alcuni propongono un 5% dopo i primi 12 mesi e un 10% dai 24 in su).

Altra cosa che sta prendendo piede nel rapporto tra le aziende e i propri utenti è la fatturazione via mail: comodissima, economica, immediata e chiara. Un qualcosa che sicuramente semplifica il rapporto tra i soggetti interessati.

Perciò, il consiglio che vi diamo è di chiedere informazioni chiare e poi di trovare quella che si addice di più alle vostre necessità. Vedrete che risparmiare è sicuramente possibile, basta scegliere bene.

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